Nei trattamenti biologici, le sostanze organiche presenti nell’effluente vengono biodegradate e in parte convertite in biomassa, che esce dal sistema come fango biologico.

Questa bio-degradazione è possibile grazie a degli specifici micro-organismi  che possono colonizzarsi in fiocchi in sospensione (trattamenti a biomassa sospesa) oppure possono aderire su un supporto mobile o fisso, generando un biofilm (trattamenti a biomassa adesa).

Un trattamento biologico opportunamente selezionato e dimensionato consente di rimuovere la sostanza organica biodegradabile dell’effluente e di ridurre i relativi parametri inquinanti, in primo luogo COD (Richiesta chimica di Ossigeno) e BOD5 (Richiesta biologica di Ossigeno in 5 giorni).

Nei reflui con alta concentrazione di azoto (in conceria o nei macelli, per esempio), è possibile sviluppare biomasse specifiche anche per la rimozione dell’azoto: attraverso un processo combinato di nitrificazione / denitrificazione, è possibile convertire l’azoto in nitrati e quindi i nitrati in azoto gassoso, che essendo un gas inerte può essere rilasciato in atmosfera.

I trattamenti biologici più diffusi sono quelli di tipo aerobico, dove i microrganismi necessitano di ossigeno per la loro attività. Per areare i sistemi biologici, Italprogetti ha sviluppato due tipi di diffusori sommersi a bolle d’aria, che vengono installati direttamente sul fondo dei reattori attraverso una rete di tubazioni.

Grazie alla pluridecennale esperienza nel campo del trattamento delle acque, Italprogetti è in grado di proporre ai propri clienti diverse tecnologie di trattamento biologico aerobico.