Le acque primarie approvvigionate direttamente da fonti naturali (mare, falde acquifere sotterranee, laghi, fiumi, ecc) possono contenere quantità variabili di sostanze disciolte e/o sospese (come ferro, sali, solidi sospesi ecc…) che le rendono non idonee all’utilizzo diretto nel processo industriale.
In conceria, come in cartiera o nel settore tessile l’acqua è il primo prodotto utilizzato e molto spesso le sue proprietà non vengono tenute nella giusta considerazione.
Nel processo di concia delle pelli la durezza dell’acqua, per esempio, può creare problemi agli ingrassi: molti prodotti emulsionanti sono sensibili alle alte concentrazioni di ioni, formando con questi ioni un precipitato insolubile e perdendo la loro capacità emulsionante. Anche la fase di tintura è fortemente influenzata dalla qualità delle acque di processo. La resa del colore diminuisce con la durezza e alte concentrazioni di sali possono favorire la precipitazione dei coloranti e indebolire la tonalità del colore. Inoltre, la presenza di ioni metallici, come Ferro e Manganese, possono portare alla formazione di macchie e depositi sul fiore della pelle.
In cartiera il grado di conducibilità assieme alla durezza e presenza di ioni metallici nelle acque può avere impatti importanti sull’impianto di produzione della carta e del vapore, contribuendo in modo significativo all’intasamento dei filtri, alla formazione di calcare, ecc….
ITALPROGETTI mette a disposizione dei propri clienti diverse tecnologie per il trattamento delle acque primarie, come i trattamenti a membrana (ultrafiltrazione e osmosi inversa), filtri multistrato e filtri addolcitori. La scelta dipende dalle caratteristiche delle acque da trattare e dagli standard che si intende raggiungere.